Ancora tagli ai fondi per le Pari Opportunità?

MOSCA, FRANCESCHINI, DAMIANO, QUARTIANI, GIACHETTI, AMICI, DE MICHELI, GARAVINI e LETTA, hanno firmato l'interrogazione sulla riduzione degli stanziamenti previsti per il dipartimento per le pari opportunità al Ministro Mara Carfagna.Dalla lettura del resoconto traspare la malcelata insofferenza di un governo abituato a fare largo uso di quella che in altri settori verrebbe definita "pubblicità ingannevole".


 

 

 

 

Premesso che:

(1) numerose sono le competenze in capo al Ministro interrogato, tra le quali il contrasto alla violenza sulle donne, la lotta all'omofobia, la tutela della maternità, il pari trattamento tra uomini e donne sui luoghi di lavoro, solo per citare le principali;

(2) a fronte di tante competenze si può notare una gravissima decurtazione delle risorse da 29,91 a 4,31 milioni di euro dal bilancio del dipartimento per le pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, tale da mettere obiettivamente in discussione la stessa funzione del dipartimento e del Ministro interrogato;
(3) relativamente alle funzioni del Ministro interrogato, il piano per gli asili nido - per il quale il Governo Prodi aveva stanziato 152 milioni di euro - è stato adesso ridotto a 7 milioni e 200 mila euro;

(4) a favore del numero verde per lo stalking è previsto solo un milione di euro, mentre per la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro delle donne sono state promesse dal Ministro interrogato risorse per 40 milioni di euro, che, a quanto consta agli interroganti, ad oggi non esistono:

quali iniziative intenda si intende adottare al fine di realizzare gli impegni assunti, a fronte di una forte riduzione degli stanziamenti previsti in capo al dipartimento per le pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei ministri?

Qui il resoconto stenografico.

 

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