Dignità per i lavoratori in tempo di crisi: è utopia?

ROMA - Il 3 febbraio, in aula a Montecitorio, nel corso dello svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, si è affrontato il tema del lavoro in tempo di crisi. Nelle giornate calde delle manifestazioni  a Roma dei lavoratori in cassa integrazione delle aziende in crisi (Alcoa la scorsa settimana e Merloni l'8 febbraio), nonostante l'assicurazione che è conferma "la programmazione degli impegni assunti dal Governo per gli anni 2009-2011 attraverso la proroga di tutti gli strumenti di sostegno al reddito già individuati e previsti da precedenti provvedimenti normativi", Pezzotta ha illustrato la sua interrogazione n. 3-00891, per chiarire quali misure si stiano attuando "a favore dei lavoratori in cassa integrazione, dei disoccupati e delle famiglie in difficoltà". Nel domandarsi come affrontare la situazione dal punto di vista degli ammortizzatori sociali, si chiede: "quando arriverà la fine della cassa integrazione in deroga, che succede? Quando finiranno le mobilità, cosa succede? È a questo che voglio una risposta" perché, continua Pezzotta, "bisogna determinare un cambio di fase e magari aprire tra di noi, all'interno del Parlamento, una discussione seria e approfondita su cosa si fa per il lavoro, anche per tener fede all'articolo 1 della Costituzione". Il resoconto della discussione, ancora una volta fa venir la voglia di sollecitare il governo a più FATTI e meno PAROLE!

 

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