IRAN: diritti umani violati

Amnesty International promuove a febbraio attività ed incontri per informare il pubblico e chiedere il rispetto dei diritti umani alle autorità iraniane: occorre rilasciare immediatamente tutte le donne e gli uomini arrestati solo per aver manifestato pacificamente, e rispettare i diritti alla libertà di espressione e di associazione. Solo per citare alcuni nomi: Somayeh Rashidi, 24 anni ,studentessa e attivista per i diritti delle donne. Leily Afshar 29 anni, fotografa. Lily Farhadpour, 47 anni, giornalista ed esponente dell'Ong Madri per la pace.


La morsa repressiva si è stretta in dicembre 2009 con arresti di diverse occasioni: la giornata nazionale dello studente (7 dicembre); il funerale dell'Ayatollah Hosseinali Montazeri (20 dicembre); le commemorazioni religiose dell'Ashura (27 dicembre). A gennaio, le autorità hanno tentato di isolare i cittadini iraniani dal resto del mondo, bandendo 60 istituzioni straniere, compresi mezzi di informazione e organizzazioni per i diritti umani. Sono proseguiti gli arresti nei confronti di 33 donne, appartenenti al gruppo delle Madri in lutto, e alcuni giornalisti. Sono state eseguite le prime due condanne a morte e nove persone sono in attesa di esecuzione.

 

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