Riflessioni pre-elettorali: voteresti chi ti sottrae diritti?

ROMA - A 100 ore dal voto, la Cei del Cardinal Bagnasco lancia un anatema. A quanto pare, esistono "valori che non possono essere selezionati secondo la sensibilità personale, ma vanno assunti nella loro integralità". Valori che la chiesa pretende di stabilire per tutti, e che sarebbero da considerarsi "assoluti". Tanto da dare indicazioni di voto, e che sia voto contro. C'è un diritto sul quale la Cei, con le sue dichiarazioni, intende mettere le mani. Un diritto delle donne, ovviamente, ma anche di tutta la società civile. Si tratta del diritto di poter abortire. E di poterlo fare in modo legale. L'invito di Bagnasco, infatti, intende orientare affinché "il voto cattolico sia contro l'aborto". Per renderlo nuovamente "invisibile”, si domandano in molte ed in molti? In risposta a Bagnasco, pubblichiamo la riflessione proposta dall'AFFI: in un contesto in cui nella chiesa si scoperchiano storie di scandali clamorosi e di violenze contro i bambini, si spera che l’elettorato cattolico cui era rivolta la paterna sollecitazione accolga favorevolmente l’invito a riflettere prima di votare in favore dell’aborto clandestino.

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