Trenitalia: diritti e rispetto non sono "offerte speciali"


Il "flash-mob" ha visto la partecipazione di decine di donne che hanno esposto cartelli con scritto “io viaggio da sola”, mentre i temi della contestazione hanno riguardato la denuncia di una campagna che umilia le donne vincolandole alla coppia o alla famiglia, l’assenza di misure che garantiscano la mobilità a precari/e e disoccupati/e, denunciando inoltre come tali iniziative, per giunta sostenute dal governo, trasformino i servizi da diritti ad “offerte speciali”, limitate nel tempo e non per tutti/e.


"In particolare -si legge nel sito ZeroViolenzaDonne- la presenza dei medici sui treni frecciarosa appare paradossale e offensiva di fronte ai pesanti tagli alla sanità, alla chiusura di strutture ospedaliere, al ripetersi di gravissimi casi di malasanità. Per quanto riguarda la regione Lazio, il diritto alla salute e alla libertà di scelta delle donne è messo seriamente in discussione dalla proposta di legge della consigliera pdl Olimpia Tarzia che rischia di trasformare i consultori pubblici, conquistati dalle donne, in centri di ispirazione antiabortista. Il flash mob è stata occasione per rilanciare il tema della libertà delle donne di decidere del loro corpo e della loro vita e per rivendicare nuovo welfare e dignità."

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