Donne moderne, paesi arretrati

TEMPI MODERNI - (da La Repubblica) La famiglia reale saudita è pronta a nuove concessioni per scongiurare il contagio delle proteste popolari che stanno infiammando il mondo arabo e soprattutto dopo che sulla scia delle rivolte popolari in Tunisia e in Egitto centinaia di utenti Facebook stanno organizzando per l'11 marzo la 'Giornata della rabbia' in Arabia Saudita. Oltre 100 intellettuali sauditi hanno lanciato su Internet un appello per riforme politiche, economiche e sociali: si protesta per chiedere un governo eletto, il rilascio dei detenuti politici, la creazione di una "monarchia costituzionale", "la separazione dei poteri" e l'adozione di una costituzione. Stando al quotidiano Al Watan, le autorità starebbero valutando anche l'ipotesi di concedere il diritto di voto alle donne, senza però prevedere la loro eleggibilità. Alle prime elezioni del 2005 le donne furono escluse dal voto.Un contentino che dovrebbe camlare le acque? Time will tell. Fatto sta che, a qualsiasi latitudine, in qualsiasi continente, sembra farsi sempre più dura la vita di quei governi che, in tempi moderni, cercano di mantenere esclusive e privilegi basati su criteri arretrati.

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