Ciao Elisa

Elisa Claps, la sedicenne potentina uccisa il 12 settembre 1993, ha finalmente avuto un funerale. Accompaganta dalla mamma, Filomena Iemma, e dai due fratelli, Gildo e Luciano, ha ricevuto l’abbraccio di migliaia di persone. La famiglia, che ha voluto una cerimonia all'aperto, fuori dalle mura della chiesa le esequie di una ragazza il cui corpo è stato per 17 anni nascosto dalle mura di una chiesa, ha invitato ancora i “caino” che sanno, a dire la verità. E mentre Danilo Restivo, l’uomo accusato di questo delitto, entra in un carcere inglese per l’omicidio della sarta Heather Barnett a Bournemouth nel 2002 (per non uscirne mai più, stando alle parole del giudice che lo ha condannato all’ergastolo) le voci dei parenti nel momento delle esequie lanciano un monito a tutti coloro che in questi anni hanno permesso che un omicidio restasse impunito, e protetto e coperto i colpevoli. Depistaggi, inquinamenti delle prove e troppe omissioni, lasciano libero per anni un assassino che uccide ancora. Perchè queste coperture? Molti sapevano ma quando verranno posti  di fronte alle proprie responsabilità se il processo a Restivo, che si svolgerà con rito abbreviato, porterà solo all'esame delle carte? A quando lo stralcio ed un altro processo per accertare le altre responsabilità? Elisa aspetta risposte finalmente serie. Le avrà?

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