Attentato in Norvegia: inferno di follia

NORVEGIA - Una bomba in pieno centro ad Oslo uccide 7 persone. Sull'isola di Utoya, a 30 km da Oslo, un uomo fa fuoco con un'arma pesante ad un raduno di giovanissimi del partito laburista, quello del premier Stoltenberg, dove era stata annunciata la sua presenza, e uccide 80 persone, molte sotto i vent’anni. L'attentatore è già stato arrestato. E’ un norvegese trentaduenne, con simpatie neonaziste, anti-islamico e legato all’estremismo di destra. Si aggiunge così sgomento allo sgomento per il duplice attentato: forse non sono stati gli jihadisti (che pure hanno fatto una rivendicazione), il terrorismo islamico, gli affiliati di Al Quaeda, gli estremisti musulmani. Il terrore è dentro casa. Anche se al momento non si può davvero escludere nulla. Solidarietà totale da tutto il mondo al popolo norvegese: "Attacco vigliacco", dice il presidente dell'Unione Europea Van Rompuy. "Orribile atto di terrorismo", scrive su Twitter il ministro degli esteri inglese William Hague. Attestati di solidarietà anche dal presidente USA Barack Obama, dal presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e da tutti i Paesi dell'Unione Europea.

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