Primo Maggio di riflessione

PRIMO MAGGIO - Ci sentiamo tutti più poveri, più appesantiti, meno sicuri e più scoraggiati. Il primo maggio, festa del lavoro, ci ricorda -quest’anno come non mai- quanto il lavoro, nota fondante della nostra Costituzione, sia da vent’anni la nota più dolente per il nostro Paese, senza pari dignità né pari opportunità! La disoccupazione mai così alta negli ultimi 10 anni. E c'è chi il lavoro ha smesso di cercarlo, o chi di lavoro (o per la sua assenza) oggi muore. Ci sono gli incidenti causati dall’abbassamento o dalla mancanza totale delle misure di sicurezza, magari mancate per risparmiare, ma oggi il lavoro uccide anche chi il lavoro non l’ha. O chi lo aveva e se l’è visto portare via dalle cosiddette politiche di ristrutturazione o contrazione aziendale. C’è chi lo perde e si uccide, quante di queste notizie sentiamo da qualche mese... C’è chi è andato in pensione e con i soldi che prende ad arrivare alla fine del mese non ce la fa; c’è chi è rimasto incastrato nel 'limbo degli esodati', fantasmi senza volto che questo paese ha creato senza saperli contare, né riconoscere o ricordare, vittime di errori tecnici di nuovi ministri che l’Italia la sanno 'salvare' (si faper dire) solo con le ricette più vecchie ed indigeste. C’è chi muore per via di un’attività imprenditoriale che si potrebbe salvare, ma la banca credito non ne concede; e c’è chi si uccide perché non riesce ad incassare i propri crediti da uno stato, pessimo pagatore (che quando si tratta di saldare i propri debiti ti fa aspettare anche tre anni) ma col canino affilato e la baionetta tra i denti quanto si tratta di esigere anche da chi non ce la fa. Perché non sa mettere DAVVERO mano al risparmio, fare lotta seria all’evasione fiscale, impostare un taglio a quei benefit e benefici che nel corso degli anni si è accaparrata a scapito del benessere della comunità. Buon primo maggio a tutte ed a tutti! E che sia l'occasione per riflettere e decidere davvero da che parte stare e cosa fare!

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