Minorenni schiave del sesso: una vergogna moderna e legale

INDIA - Devadasi, letteralmente “ancella di dio”, nella realtà dell’India moderna è sinonimo di schiava sessuale. Ricerche e statistiche mostrano che il fenomeno persiste soprattutto in tre regioni (Karnataka, Andrha Pradesh e Maharashta) e che il tasso delle minorenni è inaudito: il 20% è costituito da teenager che rappresentano il 70% delle prostitute bambine in India. La figura della  Devadasi origina dalla mitologia del sacro declinato al femminile, ma nel tempo perde il proprio status prestigioso, per essere destinata ad oggetto sessuale di sacerdoti e pellegrini indù. «Nell’India moderna il ‘titolo’ è ancora ricercato: ufficialmente per celebrare la tradizione, in sostanza per ragioni socioeconomiche, una trappola che stigmatizza e uccide generazioni di bambine, vendute per una rendita a vita per la famiglia, non riconosciute come cittadine e private di relazioni affettive autentiche. Diventano schiave col dovere religioso di soddisfare i bisogni sessuali degli uomini della comunità, di ogni origine e casta. Se non muoiono giovani, perdono clientela, restano senza tetto, finiscono per mendicare in stradaARTICOLO INTEGRALE SU NOIDONNE

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