RICORRENZE Tina Anselmi

STORIA E MEMORIA - Tina Anselmi è una grande donna da onorare. Ha rappresentato al meglio l'autorevolezza e la capacità politica unite all'integrità, alla passione e ad una forte autonomia e autoironia. Non partecipò alla Costituente perché non aveva compiuto 21 anni. Nata il 25 maggio del 1927, partecipò appena diciassettenne alla lotta partigiana e negli anni successivi non abbandono mai le lotte per i diritti di tutte e l'attività sindacale. Nel 1968, a 41 anni venne eletta deputata: gli anni difficili della contestazione ma anche gli anni dei grandi rinnovamenti. 

E' stata la prima donna italiana a ricoprire l'incarico di ministra. Prima ministra del Lavoro, e prima ancora sottosegretaria dello stesso ministero, accelerò e portò a compimento due riforme: la prima nel 1977, Legge sulle pari opportunità, che tentava ancora una volta di por fine alle discriminazioni contro le donne, specie sul salario (discriminazioni he oggi ancora esistono) e la seconda, nel 1978 con l'istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Sempre disponibile a discutere con le donne di ogni parte, con un' azione improntata alla massima trasparenza, venne proposta da Nilde Iotti, e quindi nominata, a capo della Commissione di indagine sulla P2.

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