Le donne del vino in cerca di parità

ROMA - Presentata quest’oggi a Roma, presso l’Associazione Stampa Estera, l’indagine-sondaggio 2016 sul mondo del vino declinato al femminile. Con la collaborazione di produttrici, giornaliste, ristoratrici e sommelier dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino (a guida Donatella Cinelli Colombini), l'indagine svela uno spaccato da un lato insospettabile, ma dall’altro in qualche modo prevedibile, di un settore che evidenzia un certo divario (che in alcuni frangenti diventa vera disparità), tra uomini e donne. Come nel resto del paese.

 

Su due punti c’è un’assoluta omogeneità di vedute – rileva la presidente – sul ruolo delle donne nel mondo del vino le cose vanno meglio, ma non bene e c’è ancora tanto da fare per raggiungere una reale parità di genere”. Ecco allora alcune delle cifre più interessanti: il 73% delle Donne del Vino intervistate ha creato la propria impresa, spesso molto piccola; il 21%ha anche la ristorazione in azienda e il 30% offre pernottamenti; plebiscitaria la vendita diretta (91%); forte l’attenzione all’ambiente: il 27% produce biologico o biodinamico.

 

Non mancano poi le cifre sconfortati: molte delle intervistate hanno subito difficoltà collegate alla maternità o hanno dovuto difendersi da atteggiamenti sessisti. Ma il settore è forte, e come ogni altro, ha ampi margini per migliorare!

 

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