Interruzione di gravidanza: l'Italia viola questo diritto

SALUTE DONNA - Dopo il richiamo del Consiglio d'Europa all'Italia, lo scorso anno, per la violazione del diritto alla salute delle donne in virtù del fatto che l’accesso all'aborto viene reso complicato nonostante la legge 194/1978, arrivano anche le considerazioni del Comitato per i diritti umani dell'Onu (istituito in base all'articolo 28 del Patto sui diritti civili e politici) che, nelle sue osservazioni conclusive sulla situazione italiana (a pagina 4) si dice "preoccupato per le difficoltà di accesso all’aborto legale a causa del numero di medici che si rifiutano di praticare interruzione di gravidanza per motivi di coscienza". Preoccupazione anche per "il numero significativo di aborti clandestini". "Lo Stato - sottolinea il rapporto - dovrebbe adottare misure necessarie per garantire il libero e tempestivo accesso ai servizi di aborto legale, con un sistema di riferimento valido". L’intero rapporto, che analizza diversi paesi oltre all’Italia è visionabile e scaricabile a questo link: CCPR - International Covenant on Civil and Political Rights - 119 Session 06 Mar 2017 - 29 Mar 2017

© 2020 www.power-gender.org
Power&Gender Testata giornalistica online Gestione semplificata ai sensi del'Art. 3bis, Legge 103/2012 Direttrice responsabile: Eva Panitteri