Genome editing: terapia o eugenetica?

SALUTE - Il genome editing è una tecnica in via di affinamento che «consentirà di curare le cellule embrionali affette da disordini genetici e, dunque, di rimuoverli quando ancora si trovano nella loro primissima fase di sviluppo:  una volta “riparato il guasto”, gli embrioni saranno in grado di crescere perfettamente. La tecnica è stata sperimentata, ad esempio, per la beta-talassemia (in Cina – ndr) con esiti non chiari, ma sembra promettere risultati molto importanti.» In Italia la Legge 40 “contiene una importante regola” che “può essere interpretata come norma su cui fondare la liceità di questa tecnica” in quanto attività curativa. Il tema, non lontano dal suscitare “dubbi di ordine filosofico ed etico sulla distinzione tra terapia ed eugenetica”, e che pone l’imperativo di trovare regole condivise mondiali per scongiurare “sperimentazioni disinvolte e grossolane”, sarà al centro di un dibattito nel corso del  XIV Congresso dell'Associazione Luca Coscioni che si terrà a Torino dal 29 settembre al 1 ottobre. Queste ed altre considerazioni si trovano nell’intervista ad Irene PellizzoneRicercatrice in Diritto costituzionale Dipartimento di Diritto pubblico italiano e sovranazionale Università degli Studi di Milano: Legge 40 e genome editing le sfide della Scienza al Diritto

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