Twitter non protegge abbastanza le utenti

SOCIAL NETWORK - Tanto per restare in tema di 'social', dopo i furbacchioni di Facebook che si sono fatti sfilare (a loro dire!) i dati sensibili di oltre 50 milioni di utenti, non gode di miglior reputazione la piattaforma dell'uccellino blu che nel giorno di primavera celebra 12 anni dal primo cip-cip! Amnesty International  infatti accusa Twitter di non fare abbastanza per contrastare violenza e molestie online nonostante la piattaforma si sia dotata di un sistema di segnalazione. Nel rapporto "#ToxicTwitter: violenza e molestie online contro le donne" Amnesty sottolinea come Twitter -nonostante le varie richieste- abbia “rifiutato di mettere a disposizione informazioni significative su come gestisce le segnalazioni di violenza e molestie. […] Nel 2017 Amnesty ha intervistato 4000 donne in otto paesi: il 76% di coloro che avevano subito molestie e intimidazioni su un social media avevano cambiato il proprio comportamento online”. Amnesty lancia quindi la petizione "Stop alla violenza online" (che Power&Gender invita tutti e tutte a sottoscrivere), affinché Twitter  -e per estensione il web- diventi uno spazio più sicuro dove le donne possano esprimersi liberamente, anziché cancellarsi o autocensurarsi per evitare violenze o abusi.

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