A Roma si difende la legge 194

ROMA - La onlus antiabortista ProVita, dopo aver fatto affiggere a Roma un poster dell’altezza di un palazzo (7x11mt!) contro l’aborto (fortunatamente subito rimosso dopo vibrate proteste che non si sono fatte attendere), ha immediatamente contrattaccato organizzando questa mattina alle 11 a Palazzo Madama la conferenza stampa dal titolo: "Per la salute delle donne. Le gravi conseguenze dell'aborto sul piano fisico e psichico". «E così i promotori del maxi poster oscurato si riprendono la scena, passando dalla porta del Senato per tornare all'attacco sulla legge 194, quella che dal 1978 regola l'interruzione volontaria di gravidanza.»

Ma questo non è stato l’unico attacco sferrato nella capitale all’indirizzo della legge194: all’ingresso della Casa Internazionale delle Donne, sabato 7 aprile, un blitz fascista aveva affisso uno striscione che non lasciava adito a dubbi. Ferma la reazione delle donne della Casa che, in risposta a questi attacchi, ha immediatamente organizzato un’assemblea pubblica, tenutasi il 10 aprile (leggi qui il comunicato) ed un presidio davanti al Senato, in corso Rinascimento, alle ore 11 di questa mattina, in concomitanza con il convegno degli antiabortisti per contestare la conferenza stampa sulla petizione lanciata dalla Onlus ProVita, con la partecipazione di Isabella Rauti e di altre senatrici e senatori leghisti.”

di seguito il link al resoconto in video di Repubblica.it  https://video.repubblica.it/politica/antiabortisti-in-senato-il-pubblico-protesta-e-ribatte-quel-manifesto-mente-e-fa-male-alle-donne/301976/302604 

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