NOMINE Di soli uomini cancellano parità

MANCATA PARITA' - Siamo nel 2018 «l’ondata di razzismo, criticata da molte persone ma anche negata da molti, coincide con rigurgiti di sessismo, ignorati dai più. Recentemente Camera e Senato hanno eletto hanno eletto NESSUNA DONNA tra i componenti dei Consigli di Presidenza della Giustizia amministrativa, della Corte dei conti e della Giustizia tributaria, nonché, in seduta comune, tra gli 8 componenti laici del Consiglio superiore della magistratura». NESSUNA DONNA.

Sulla questione delle «nomine di soli uomini ci sono state numerose e forti reazioni da parte delle donne: dal nostro osservatorio di attiviste per i diritti delle donne, vediamo episodi preoccupanti che configurano uno scenario drammatico». Attacchi alla legge Merlin ed alla legge 194, messa a rischio dal dilagare dell’obiezione di coscienza nelle strutture pubbliche; il tentativo di istituire luoghi per la sepoltura dei feti anche senza il consenso della donna; il tentativo di far passare per vera la Sindrome di Alienazione Parentale (cosiddetta PAS); la soppressione delle Commissioni delle Elette a Roma e in altre città; un Dipartimento Pari Opportunità sempre più depotenziato; i luoghi delle donne sotto sfratto (Casa Internazionale delle Donne di Roma e numerosi Centri anti-violenza in tutta Italia).«A questo si aggiunge la mancata presa in carico da parte del Governo della piaga della violenza maschile contro le donne: il Piano strategico nazionale, emanato dal passato governo lo scorso novembre, non è ancora partito e intanto le donne continuano ad essere uccise.»

Leggi il comunicato stampa con le riflessioni di DONNE IN QUOTA e RETE PER LA PARITA’

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