DOSSIER Immigrazione 2018

DOSSIER IMMIGRAZIONE - (Roma15 gennaio 2019) - E stato presentato oggi ad un uditorio attento e competente il Dossier Statistico Immigrazione giunto alla sua 28ma edizione. Curato dal centro Studi e Ricerche Idos, in partenariato con il Centro Studi Confronti e con la collaborazione dell’UNAR, che condensa nella asciutta descrizione dei numeri la nuda semplice realtà. Pubblicato grazie al supporto della comunità Valdese, aiuta l’analisi ragionata di un fenomeno mondiale che interessa l’Europa e l’Italia. Oltre 7 miliardi e 600 milioni di esseri umani abitano nel 2017 il pianeta e - secondo l’ONU- con una crescita stimata di oltre 70 milioni l’anno, gli abitanti della Terra raggiungeranno nel 2050 quasi 10 miliardi.

I migranti che oggi sono in tutto il mondo circa 258 milioni di individui, sono destinati a crescere e raddoppiare. Nel 2050 l’Africa avrà raddoppiato la sua popolazione passando dal miliardo e duecento milioni attuale ad oltre due miliardi e mezzo… e i fenomeni naturali uniti a quelli provocati dalla mano dell’uomo costringeranno sempre più l’umanità a cercare scampo e condizioni di vita meno disumane. L’Europa avrà sempre meno abitanti e importanza sul piano mondiale

La parte più ricca del pianeta che in passato contava per il 20% della popolazione mondiale non rappresenterà che un piccolo 5% … e l’Italia che perde ogni 3 anni un milione di cittadini, a causa del saldo negativo tra nascite e morti, con una crescita della popolazione di anziani fino ad un insostenibile 35% , se non saprà gestire la ricchezza e la forza di una popolazione giovane di immigrati , è inevitabilmente destinata al declino. I 28.000 arrivi di migranti in un anno non coprono il deficit di forze nuove di cui abbiamo bisogno in un Paese nel quale le nascite sono meno di 500.000 l’anno.

Il dossier registra un altro dato preoccupante su persone straniere e cancellazioni anagrafiche: sono state 41.000 nel 2017 le persone che hanno lasciato l’Italia per trasferirsi all’estero, persone giovani che mostrano come l’Italia sia sempre meno un paese per giovani.

Non c’è nessuna invasione, e quale paura dei migranti dovrebbe avere un paese che affida i suoi bambini e i suoi vecchi alle cure e alle mani di cameriere, colf, babysitter e badanti che vengono da Paesi lontani? Quali lavori “rubano” agli italiani i vaccari che curano le fattorie e gli animali delle nostre aziende agricole? quali e quanti sono i giovani italiani disposti a lavorare senza riposo agli altiforni? O in agricoltura e sulle impalcature dei cantieri edili?

Perché ci sono in Italia stranieri che vivono e lavorano nel nostro Paese da tre generazioni senza aver ancora la nazionalità italiana? Perché i bambini che studiano e parlano la nostra lingua devono essere “stranieri” fino a 18 anni? Perché con il decreto “sicurezza” si cancellano piccoli spazi di vivere dignitoso e civile quale il diritto ad avere la residenza, il diritto ad avere una risposta entro 730 giorni e si raddoppia questo tempo di attesa per i migranti? Perché non si possono avere più cure mediche? Perché si diventa più crudeli e persecutori verso gli ultimi?

L’Italia è il paese con una delle più basse percentuali di migranti tra tutti i grandi paesi europei, preceduta da Germania. Inghilterra, Francia e Spagna, eppure solo da noi si parla di invasioni. Quei Paesi hanno saputo utilizzare molto meglio di noi la forza propulsiva dell’immigrazione e stanno molto meglio di noi. Il Piccolo Lussemburgo è il paese Europeo con il più alto numero percentuale di immigrati rispetto alla popolazione residente, eppure non si dichiara né “invaso” né vieta la cittadinanza e la residenza.

Il dossier sfata una serie di FAKE NEWS, molto utilizzate dagli anti migranti nostrani. I residenti stranieri in Italia provengono da 200 differenti paesi del mondo; le donne sono il 52% del totale (proprio come la popolazione Italiana) per la metà provengono e sono cittadini di un paese europeo (2.600.000) il 30% proviene da Paesi Comunitari il 20% viene dall’Africa, una quota leggermente inferiore dall’Asia, il 7,2%; sono americani (latino americani il 6,9%). I rumeni sono la comunità più numerosa,1.200.000 seguiti da albanesi, 440.00; marocchini 417.00; cinesi 291.000; ucraini 237.000; Queste prime cinque collettività coprono oltre la metà dell’intera popolazione straniera in Italia: seguono nell’ordine Filippine, India; Bangladesh; Moldavia ed Egitto. 

Dove vede questa "invasione di Negri Palestrati" (sic) o naufraghi per i quali è "finita la Pacchia" (no comment) come abbiamo sentito commentare dal nostro Ministro dell’Interno? Dovrebbe leggere, se possibile con attenzione, il Dossier Immigrazione.

La presentazione si e conclusa -dopo i dotti commenti di Ejaz Ahmad- giornalista internazionale e di Paolo Iafrate docente di diritto a Tor Vergata, con le 10 deliziose domande di ordinario stereotipo e pregiudizio sui migranti, corredate di altrettante risposte di verità, smentita e buon senso, da parte di Franco Pittau, presidente onorario del centro IDOS.

La versione integrale del Dossier e le altre pubblicazioni di IDOS possono essere acquistate anche in formato elettronico e per singoli capitoli sul sito dossierimmigrazione.it alla voce catalogo

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