Integralismi: Vaticano ed Iran nella stessa direzione?
La chiesa cattolica si è messa definitivamente alla testa delle proprie truppe di fedeli, dando vita agli eserciti del “LORO” e del “NOI” lper lanciare una guerra “personale” contro i gay, e contro coloro i quali -in generale- non la pensino come loro.
Nel provuovere, senza esclusione di colpi, l'ennesima divisione nella società italiana, proponendo tra laici e cattolici un setacciamento buoni/cattivi, con l’impossibilità per nessuno di tenersi fuori, si accorge
Usa il linguaggio della guerra e della belligeranza. Tende a modelli che stanno solo nel passato... Dipenderà forse dall’età non tanto più giovane dei leaders della cupola vaticana, o dalla tendenza alla repressione tipica dei “fondamentalisti” quando si sentono alle corde?
L’atteggiamento messo in atto qui in Italia –ma ben pronto ad essere esportato- sembra non discostarsi più di tanto dalla nuova politica moralizzatrice dell’Iran*, dove per le strade della capitale girano squadre preposte al controllo del rispetto delle regole della morale.
Per gli uomini vietate le cravatte (troppo occidentali) le magliette a maniche corte ed i pantaloncini. Devono coprire i tatuaggi, portare barbe di “lunghezza regolamentare”, le sopracciglia non si possono modellare ed i capelli vanno portati corti, ma guai a tagli eccentrici o tinture. Passa la concessione di usare il gel, ma niente antenne paraboliche per vedere
Non è certo questa la nostra situazione. Ma lascia molto da pensare quando chiesa cattolica ed integralismo islamico sembrano guardare nella stessa direzione.
(*) vedi