Diritti Umani: Amnesty e la pena di morte nel 2006

Il fenomeno della pena di morte nel mondo rimane inaccettabile, nonostante la parziale diminuzione delle condanne eseguite. Seppure si è passati dalle 2.148 del 2005 alle 1.591 del 2006, va tenuto conto che nel corso dello scorso anno ben 55 diversi paesi hanno comminato condanne a morte (in totale 3.861).


Il rapporto di Amnesty International segnala anche che i dati potrebbero essere sottodimensionati a causa della difficoltà di reperire informazioni, sopratutto in certi paesi. Al primato che spetta alla Cina, fa seguito il Kuwait, che vanta il più alto numero di esecuzioni in relazione alla popolazione complessiva.


Fucilazione, impiccagione, accoltellamenti e lapidazione hanno ucciso –approssimativamente- in Iran 177 persone, in Pakistan 82, e 65 in Iraq.Capitolo a parte quello che riguarda gli USA, dove gli “esportatori di democrazia” nel 2006 hanno realizzato un totale di 53 esecuzioni.

© 2020 www.power-gender.org
Power&Gender Testata giornalistica online Gestione semplificata ai sensi del'Art. 3bis, Legge 103/2012 Direttrice responsabile: Eva Panitteri