Indagini: Migranti e Povertà

MILANO - Straniere 3 donne su 4, tra coloro che si rivolgono ai centri d'ascolto delle Caritas lombarde. Il dato emerge dal Terzo rapporto sulle povertà in Lombardia a cura dei Centri d'ascolto Caritas, presentato il 5 luglio 2007 a Milano. Una situazione che presenta risvolti “preoccupanti” secondo il sociologo Ludovico Cardani che ha condotto l'analisi sull'attività di ascolto della Caritas. “Le immigrate cadono nella povertà molto facilmente” dice riferendosi ad esempio a quante possono giungere nel nostro paese come vittime della tratta di esseri umani, ma coinvolge anche le “badanti per i nostri anziani e bambini”, e si insinua nel fenomeno dei matrimoni combinati e dei ricongiungimenti.

Situazioni, tutte, che pongono le donne “in una condizione di assoluta dipendenza dal marito". Quando una di queste seppur precarie condizioni viene meno, le donne si ritrovano sole, isolate, senza casa, a volte senza cibo e documenti. Un'altra situazione a rischio è rappresentata dal ricongiungimento della donna con il marito emigrato “che la catapulta in un mondo completamente diverso per lingua cultura e tradizioni, e che spesso la vede relegata al ruolo di moglie e madre”, aggiunge Cardani, secondo il quale il 50% circa delle donne che arrivano in Italia per motivi di ricongiungimento familiare non hanno lavoro. (Fonte: Redattore Sociale)
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