Si tratta dei comandanti e dei cinque uomini dell’equipaggio di due motopesca della flotta di Monastir che hanno soccorso 43 clandestini su un gommone alla deriva, a 40 miglia a Sud di Lampedusa. Gli immigrati, tra cui 11 donne e due bambini, avevano lanciato l'Sos con un telefono satellitare. La Guardia Costiera aveva però negato l'autorizzazione all’ingresso nelle acque territoriali, intimando ai comandanti dei due pescherecci di fare rotta verso le coste nordafricane. All'arrivo a Lampedusa è così scattato l'arresto "in flagranza di reato” dei sette marittimi e il sequestro delle due imbarcazioni, disposto dalla Procura di Agrigento. (Fonte Redattore Sociale)