PAKISTAN (10 novembre) - Benazir Bhutto a sorpresa in piazza dopo l’arresto lampo di ieri. L'ex premier in segno di solidarietà ai giornalisti partecipa ad una loro manifestazione organizzata contro lo stato di emergenza decretato una settimana fa dal presidente-generale Pervez Musharraf. “Io condanno i controlli imposti ai mass media” dichiara Bhutto, richiamando fortemente, accoratamente, ad un ritorno alla libertà ed alla legalità nel paese. Al varo dello stato di emergenza, infatti, Musharraf ha sospeso la costituzione, rimosso e sostituto la maggior parte dei giudici, arrestato numerosi oppositori politici ed avvocati, sospeso le principali garanzie costituzionali tra cui la libertà di stampa, chiuso le emittenti non allineate, ed oscurato network stranieri come Bbc e Cnn. Nonostante alla Bhutto sia stata resa la libertà, le sono stati di fatto imposti provvedimenti restrittivi tali, che oggi le hanno impedito di incontrare l’oramai destituito capo della corte suprema, Iftikhar Chaudhry. Il coraggio della lotta contro l'ingiustizia e l'amore per la libertà trovano forza nella conferma della “lunga marcia” di protesta in programma per martedì prossimo da Lahore a Islamabad, che si terrà malgrado lo stato di emergenza renda attualmente illegale in Pakistan qualsiasi assembramento.