MOLESTIE: nuovo accordo quadro europeo per prevenire quelle sul lavoro

Con le legislazioni nazionali e comunitarie che stabiliscono per i paesi membri l'obbligo (a livello dell'impresa) di proteggere i lavoratori contro le molestie e la violenza sul luogo di lavoro, questo nuovo accordo, oltre ad essere un atto di condanna, si pone come insieme di regole chiare e doveri precisi. Come quello del datore di lavoro di “tutelare i lavoratori contro tali rischi”, o l’invito alle imprese ad usare la “tolleranza zero” verso tali comportamenti, ed a “fissare procedure per gestire i casi di molestie e violenza laddove essi si verifichino”.

Si legge nell’accordo: “Molestie e violenza sono l'espressione di comportamenti inaccettabili di uno o più individui e possono assumere varie forme, alcune delle quali sono più facilmente identificabili di altre. L'ambiente di lavoro può influire sull'esposizione delle persone alle molestie e alla violenze.

[…] Varie sono le forme di molestie e di violenza che possono presentarsi sul luogo di lavoro. Esse possono: (1) essere di natura fisica, psicologica e/o sessuale; (2) costituire incidenti isolati o comportamenti più sistematici; (3) avvenire tra colleghi, tra superiori e subordinati o da parte di terzi, ad esempio clienti, pazienti, studenti, ecc.; (4) andare da manifestazioni lievi di mancanza di rispetto ad altri atti più gravi, ad esempio reati che richiedono l'intervento delle autorità pubbliche.

[…] Le parti sociali europee riconoscono che le molestie e la violenza possono interessare qualsiasi posto di lavoro e qualsiasi lavoratore, indipendentemente dall'ampiezza dell'impresa, dal settore di attività o dalla forma di contratto o di relazione di lavoro.

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