Linguiti: i fatti di Napoli sono di "una gravità inaudita"

"È veramente troppo, quello che è accaduto a Napoli è di una gravità inaudita". Così si è espressa la Sottosegretaria ai Diritti e Pari Opportunità Donatella Linguiti, all’indomani dell’irruzione della polizia nel reparto dell’ospedale Federico II, per interrogare una donna che aveva appena effettuato un aborto terapeutico. “Il violento attacco all’autodeterminazione delle donne va bloccato ora, e con fermezza va ribadita la libertà delle donne di scegliere sul proprio corpo. È l’ennesimo esempio di protervia maschile, come se non bastasse tutto quello che già gli uomini scaricano sulle donne: il lavoro di cura, la precarietà economica ed esistenziale, le discriminazioni sul lavoro e le violenze fisiche e psicologiche che sono in costante aumento”. Conclude Linguiti: "Quando mai carabinieri e polizia si sono fiondati tra le mura domestiche, nei luoghi dove maggiormente avvengono le violenze? Quando mai sono stati così celeri nel fermare un vero reato perseguibile per legge? Tra l’altro, gli agenti sono entrati senza l’autorizzazione del magistrato, avuta solo in un secondo momento. Non se ne può davvero più, cari signori maschi smettetela di voler decidere su cose che non vi riguardano: le libertà conquistate dalle donne non sono merce di scambio, meno che mai in campagna elettorale".

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