Turismo sessuale: una vergogna italiana

Sono ottantamila in più ogni anno i "turisti" italiani in cerca di bambine e bambini da stuprare a pagamento nei paesi poveri: gli Italiani sono in testa a questa turpe graduatoria. Utilizzando la complicità di tour operator senza scrupoli e attraverso l'uso massiccio del web per organizzare da casa viaggi dell'orrore. I luoghi di destinazione sono sempre gli stessi in Asia e nei Caraibi, in Kenia ed in Mongolia. Sfidano le leggi di quei paesi, peraltro molto tolleranti, pagano l'equivalente di una manciata di euro il piacere di avere una bambina o un bambino tutto per sè. In un recente articolo apparso sul Corriere, la girnalista Gabriela Jacomella ha riassunto l'esperienza dei bambini di Santo Domingo, che sono almeno 35mila e che chiunque può "portarseli a letto" per un pugno di dollari dai 10 ai 30, l'equivalente del salario indecente di una settimana dei poveri genitori.

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