SALUTE - Tumore al seno: le occidentali 6 volte più a rischio

Il trattamento del tumore al seno, si avvale principalmente dei progressi ottenuti dalla ricerca. Così, tra i maggiori fattori di incidenza per le donne occidentali, segnalati nel corso del convegno "Stato dell'arte e controversie nel carcinoma mammario (tenutosi nello spazio Montecitorio Eventi a Roma), entrano anche quelli determinati da nuovi comportamenti e tendenze sociali, quali la gravidanza tardiva. Gli studi, hanno infatti dimostrato che “avere figli in età precoce riduce la percentuale di rischio. Il problema è che, in Occidente, assistiamo alla tendenza opposta".


Ma all’incidenza del tumore al seno contribuiscono anche disturbi alimentari, l'obesità, e l’abitudine all’assunzione di bevante alcoliche, che possono contribuire a “far aumentare l'incidenza di quasi il 30%". Strali anche sulle abitudini di vita improntate alla sedentarietà: secondo Hortobagyi, ad esempio, "le donne che sono sempre state abituate, fin da bambine, a svolgere esercizi fisici anche strenui, come la ballerina o la ginnasta, hanno un basso livello di contrazione di estrogeni che riduce i fattori di rischio".


Incriminata anche la terapia sostitutiva ormonale (con i cerotti), a base di estrogeni, un tempo frequentemente utilizzata per la menopausa e per prevenire malattie cardiovascolari (infarto o ictus), che nel tempo "ha evidenziato un aumento del rischio di tumore al seno".

Nonostante il quadro e le prospettive non siano tra i più rassicuranti, si sottolineano i successi ed i passi in avanti fatti dall’oncologia rispetto a 30 anni fa, non solo grazie ad alcuni farmaci, ed alla prevenzione, quanto anche grazie al lavoro di gruppo, che ha riunito equipe di specialisti: lavorare in sinergia porta ad una maggiore e migliore raccolta di informazioni. Un team, segnala Paolo Marchetti, professore di Oncologia medica al policlinico Sant'Andrea di Roma e moderatore del convegno, che "dovrebbe perlomeno essere formato da un chirurgo, un radiologo, uno psicologo ed un medico di base".

(Rielaborazione su fonti Dire e Adnkronos)

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