Salute: novità in Africa
ESTERI - Nel mare dei problemi che affliggono i paesi fricani, ogni tanto, zitta zitta, esce fuori una buona notizia. E non è semplicemente qualcosa che ci fa sorridere e far stare contenti per qualche minuto. Si tratta di vite che vengono salvate. Di migliaia di mamme e bambini che, per una semplice - ma importantissima - decisione di un governo, hanno improvvisamente una nuova aspettativa di vita. In Sierra Leone, il governo ha deciso di rendere gratuito l’accesso alla salute per i bambini sotto i 5 anni e per le donne incinte, per un totale di 1 milione e mezzo di persone. E questo significa che migliaia di vite saranno salvate, in un paese dove 1 bambino su 5 muore prima di aver compiuto 5 anni, e 1 donna su 8 muore durante la gravidanza o il parto.
Si stima che quasi 250 mila bambini sarebbero salvati se si abolissero le tasse sanitarie in 20 paesi africani. Laddove una simile misura è stata presa, come in Niger, il numero delle visite e delle cure sanitarie sono quasi quadruplicate. Questo dimostra che ridurre la mortalità infantile, che ogni anno colpisce 9 milioni di bambini - 1 ogni 3 secondi, è una questione di scelte politiche. Scelte, che ogni paese povero, adeguatamente sostenuto dalla Comunità internazionale, dovrebbe prendere per darsi un futuro migliore.
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