Giornata mondiale contro lo sfruttamento minorile
MILANO –Il 12 giugno è stata la giornata mondiale contro lo sfruttamento minorile. L'Osservatorio sul Lavoro Minorile segnala -nel mondo- 246 milioni di bambini obbligati a lavorare, 300mila bambini in guerra, 4 milioni obbligati a prostituirsi. La maggior parte di loro ha meno di 10 anni. L'Ires -Istituto di studi e ricerche -della CGIL ha segnalato l'aumento dei casi di sfruttamento del lavoro minorile anche in Italia, soprattutto tra i minori stranieri.
In questo contesto, l'iniziativa dell'associazione Terre des Hommes segnala come, anche grazie a 73 progetti in 38 Paesi, "questo abominevole fenomeno" non passi più inosservato, entrando così "nell'agenda delle organizzazioni internazionali".
"In alcuni stati è stata migliorata la legislazione a riguardo. Tuttavia questi risultati sono ancora in gran parte insufficienti, dato sono ancora "centinaia di migliaia i minori che ne sono vittime". Bisogna allora "per innalzare gli standard di protezione". “L'economia mondiale si va evolvendo verso forme sempre più complesse e interconnesse, ma le forme moderne di schiavitù come il traffico di bambini rimangono quelle di sempre", spiega il presidente Raffaele Salinari. “Questo è un esempio di come nel nostro mondo i bambini vengano trattati come merci invece che come esseri viventi con un importante ruolo socioeconomico".
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