Sciolte le Camere, ecco i provvedimenti che restano al palo

ROMA - Con lo scioglimento delle Camere viene interrotto l’iter di tutti i provvedimenti all'esame del Parlamento. Gli unici che potranno continuare ad essere discussi dalle Camere, per i loro requisiti di necessità e urgenza, sono i decreti. La panoramica dei testi che in questa legislatura non vedranno la luce, comprende questioni che spaziano dalle politiche sociali alla sanità, dai media all’economia, dalla giustizia alla sicurezza, dai quesiti posti dalle questioni dell’ immigrazione alle missioni militari all’estero. Di seguito un quadro sintetico.

POLITICHE SOCIALI

1) DICO - presentati dal governo il 20 febbraio 2007 hanno lasciato il posto ai CUS (Contratti di unione solidale) approvati dalla Commissione giustizia del Senato per dare la prima regolamentazione delle unioni di fatto.

2) VIOLENZA IN FAMIGLIA - Il ddl è fermo in Commissione Giustizia del Senato. Inasprisce le pene per i reati fra le mura domestiche. Fermi in Parlamento anche il ddl che equipara figli naturali e figli legittimi e il ddl che permette alla madre di poter dare il proprio nome ai figli.

3) COGNOME DEI CONIUGI E DEI FIGLI: il ddl, presentato all'inizio della Legislatura, è stato approvato dalla commissione Giustizia del Senato ma non è approdato in Aula.

4) DIVORZIO VELOCE: è fermo alla commissione Giustizia del Senato che ha adottato un testo base.
5) OMOFOBIA E STALKING - La Commissione Giustizia della Camera ha licenziato nel 2008 il ddl contro la discriminazione sessuale che introduce anche il reato di stalking, ossia le molestie insistenti: carcere fino a 18 mesi e multa fino a 6 mila euro.


SANITA’

1) PROCREAZIONE ASSISTITA - L'aggiornamento delle linee guida della legge 40 sulla fecondazione assistita (urgente dopo la sentenza del Tar Lazio).

2) ABORTO - Le indicazioni sulla base del parere chiesto al Consiglio Superiore di sanità sulla legge 194 per l'interruzione della gravidanza.

3) NOMINE ASL - Le nuove regole della sanità che riguardano le nomine di manager del Servizio sanitario Nazionale e di primari.

4) DROGA - La nuova legge sulla lotta alle tossicodipendenze che avrebbe dovuto sostituire la Fini-Giovanardi.
5) TESTAMENTO BIOLOGICO: Il ddl, presentato ad inizio di Legislatura, è ancora all' esame della commissione Sanità del Senato.


MEDIA E CULTURA

1) DDL EDITORIA - Approvato dal governo non è mai approdato in commissione Cultura alla Camera anche perché diverse norme sono state anticipate nella Finanziaria 2008.

2) DDL RIFORMA CODICE BENI CULTURALI - Approvato dal Consiglio dei Ministri, il ddl di riforma del Codice dei Beni Culturali, per diventare legge deve ricevere l'approvazione del Parlamento.

3) DDL VANDALI - Ancora fermo all'esame della commissione giustizia della Camera resta il ddl che rafforza le norme contro vandali, ladri d'arte, tombaroli, contro chi sfregia il paesaggio. Messo a punto dai ministeri dei Beni culturali e della Giustizia nel 2007, per la lentezza del suo iter ne è stata stralciata una parte ed è stato inserito in finanziaria il paragrafo che permette 500 nuove assunzioni per il ministero dei Beni culturali.

4) DDL GENTILONI - Disegno di legge di riassetto del sistema tv, presentato dal ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Approvato dalle commissioni Cultura e Trasporti della Camera, oggetto di aspre polemiche tra i poli, è in attesa di essere calendarizzato a Montecitorio: il 18 gennaio, la conferenza dei capigruppo aveva deciso di rinviare la calendarizzazione alla successiva riunione.

5) DDL RAI - ddl di riforma della Rai firmato da Gentiloni. E' all'attenzione della commissione Lavori Pubblici del Senato.

6) DIGITALE TERRESTRE - Nella transizione al digitale terrestre in pole position c'é la Sardegna, che dovrebbe 'spegnere' il vecchio sistema già il primo marzo. Gioca un ruolo fondamentale il ministero delle Comunicazioni a cui spetta anche l' assegnazione delle frequenze digitali in Sardegna, pianificate dall'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni.


ECONOMIA

1) DECRETI ATTUATIVI FINANZIARIA - Sono molti i provvedimenti in Finanziaria che rimandano, per l'attuazione, a successivi decreti ( oltre 150) che un futuro esecutivo potrebbe decidere di non adottare. Ad esempio, doveva essere un decreto da emanare entro sei mesi a stabilire le modalità con le quali determinare i conguagli sulle somme trasferite ai Comuni dopo il taglio dell'ICI.

Tra gli altri, c'era anche il decreto che avrebbe dovuto indicare le modalità per l'esenzione del canone Rai per gli over-75enni.

2) LIBERALIZZAZIONI - Ferma al senato in commissione industria la Bersani-ter per la liberalizzazione dei settori dell' energia elettrica e del gas. La terza 'vagonata' di liberalizzazioni é rimasta bloccata al Senato. dopo il tentativo - fallito - di inserirla nella Finanziaria; si va dalla revisione radicale del massimo scoperto in banca fino all' esenzione dalla privacy per le imprese con meno di 15 dipendenti.

3) SERVIZI PUBBLICI LOCALI - Salta il ddl Lanzillotta per la riforma dei Servizi pubblici locali. Anch'esso 'impantanato' al Senato alla Commissione Affari Costituzionali.

4) RENDITE FINANZIARIE E AFFITTI – Salta la delega fiscale al governo nella quale si sarebbe dovuto affrontare il tema dell'armonizzazione della tassazione sulle rendite finanziarie: il progetto, che è rimasto per mesi e mesi in commissione Finanze alla Camera, era quello di unificare al 20% la tassazione sulle rendite finanziarie (ora al 12,5%) e diminuire quella sui conti correnti ora al 27%. Si prevedeva anche una cedolare secca del 20% sui redditi da affitto.

5) CATASTO – Sospeso il decentramento del Catasto per consentire di riordinare la situazione locale; è stato avviato ma manca un decreto del presidente del consiglio dei ministri (che potrebbe essere varato)per rendere operativo il decentramento ai Comuni trasferendo risorse e personale.

6) ONORABILITÀ DEI BANCHIERI – Con la caduta del governo Prodi salta anche la revisione dei criteri di onorabilità dei banchieri voluta fortemente da Padoa Schioppa. Prevedeva l’esclusione da qualsiasi carica per i condannati anche solo in primo grado.

7) CREDITO D’IMPOSTA PER IL SUD – Per il credito di imposta destinato alle imprese del Sud occorre un provvedimento ad hoc per ripristinare i fondi 2007. Dopo l’OK arrivato da Bruxelles l'impegno di Visco è di inserirlo nel decreto ‘milleproroghe’.

8) ROTTAMAZIONE AUTO - La rottamazione auto si salva. E' contenuta nel decreto ‘milleproroghe’ già previsto all'esame del Parlamento che è obbligato a convertirlo.


ENTI LOCALI

1) CODICE DELLE AUTONOMIE - All'esame della commissione Affari Costituzionali del Senato. Nuovi compiti e funzioni per Enti Locali, stop a nuovi enti e riduzione e accorpamento di quelli esistenti, via libera a città metropolitane e a Roma Capitale.

2) SERVIZI PUBBLICI LOCALI - Il ddl è in commissione Affari Costituzionali del Senato. Comuni e province avrebbero gestito i servizi locali: gas, energia, trasporti, rifiuti, affidandosi a società private, sulla base di gare pubbliche.

3) FEDERALISMO FISCALE - Approvato dal governo il 3 agosto 2007, è in commissione Bilancio e Finanze della Camera. Gli enti locali si finanziano con propri tributi e con partecipazioni a tributi statali in relazione alle funzioni esercitate. La perequazione garantisce il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza a tutti i cittadini, in tutti i territori.


GIUSTIZIA

1) DDL PER ACCELERAZIONE PROCESSI CIVILI E PENALI - Fermi in Parlamento i due testi che hanno come obiettivo la riduzione delle fasi processuali, così da consentire di arrivare a sentenza definitiva dopo 5 anni.

2) USURA: il ddl era pronto per esser approvato al Senato, forse in sede deliberante dalla Giustizia, dopo un accordo bipartisan raggiunto a dicembre.

3) DDL INTERCETTAZIONI - Voluto dall'ex Guardasigilli Mastella, il ddl prevede un inasprimento di divieti e sanzioni come deterrente alla pubblicazione di intercettazioni. Approvato alla Camera è fermo al Senato


SICUREZZA E IMMIGRAZIONE

1) ESPULSIONI - Il 28 dicembre il governo ha varato il nuovo decreto sulla sicurezza, dopo che quello approvato dopo l'omicidio di Giovanna Reggiani era stato lasciato decadere per colpa delle norme sull'omofobia. Un decreto definisce le espulsioni immediate dei cittadini comunitari per "motivi imperativi di pubblica sicurezza", anche quelli sospettati di terrorismo; un decreto legislativo regola invece le altre forme di allontanamento.

2) IMMIGRAZIONE. Il ddl Ferrero e Amato che riforma la contestata legge Bossi-Fini con l'intento di ampliare gli ingressi regolari è in Commissione Affari Costituzionali della Camera. Novità, l'introduzione del permesso di soggiorno per lavoro e il superamento dei CPT; torna lo sponsor a garanzia dell'immigrato.


DIFESA

1) RIFORMA CODICE PENALE MILITARE - E' in Commissione Difesa, alla Camera. L'obiettivo è superare le lacune della vecchia legge, soprattutto per quanto riguarda le missioni "fuori area".

2) MISSIONI - Sempre a Montecitorio, la commissione Difesa discute la "Legge quadro sulle missioni umanitarie e internazionali" per garantire una disciplina più puntuale delle operazioni militari all'estero.

3) RIFORMA DELLA RAPPRESENTANZA MILITARE - E' attesa da circa 30 anni. I militari sono divisi tra chi chiede un potenziamento degli attuali Cocer e chi vorrebbe la loro trasformazione in veri e propri sindacati. Se ne discute al Senato.

 

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