Scuola: ... ma quale “buon senso” ?
«In tutte le conferenze stampa, in tutti i dibattiti relativi alle recenti normative del ministro Gelmini sulla scuola, la giustificazione di fondo a base di tutte le motivazioni è costituita dall'espressione "queste norme sono frutto del buon senso.» Salvatore Nocera, vicepresidente della Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), contesta il tanto citato gelminiano “buon senso”...
«Sopprimendo le piccole classi –dice- si creano disagi agli alunni che abitano lontano da scuola; i bambini stranieri imparano l’italiano proprio parlando con i compagni di banco; l’era di internet impone una pluralità di maestre; le madri di oggi lavorano anche al pomeriggio. Quindi il movente è finanziario.»
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