Attuare la rappresentanza paritaria nelle istituzioni

ROMA - Donatella Linguiti, Sottosegretaria ai diritti e pari opportunità, nelle ore che precedono le consultazioni per costituire l’eventuale governo istituzionale, nel pensare alla riforma elettorale ricorda che in Parlamento c'è “una proposta di legge di iniziativa popolare avanzata dall’Udi, Unione donne in Italia, che non può restare lettera morta. Con la campagna 50 e 50 ovunque si decide, il movimento delle donne ha espresso una esigenza forte che non si risolve tanto nei meccanismi di “quote rosa” ma nell’assunzione della parola e pratica politica delle donne nei luoghi di potere e decisione”.“Se si apre la strada per la riforma elettorale, non è più possibile eludere la questione dell’art.51 della Costituzione, che prevede la promozione e attuazione di strumenti per le pari opportunità per entrambi i sessi, e questo implica anche la rappresentanza istituzionale”.

Conclude Linguiti: “Se nella ricerca di una riforma condivisa non si tiene conto di una prospettiva di genere, si condanna l’Italia non tanto a restare ultima nelle classifiche internazionali, quanto ad un arretramento culturale che passa anche attraverso il non rispetto delle regole e normative che già ci sono. Credo che attuare l’art. 51 e pensare ad una legge elettorale che consideri le donne al pari degli uomini, sia il miglior modo per festeggiare il sessantesimo della Costituzione”.

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