Insieme-Unite-Determinate

Roma, 7 marzo 2009. Baciata da una giornata di sole romana,di quelle che ti fanno amare Roma per sempre, si è dipanata per le vie del centro storico la manifestazione voluta dalle femministe romane, giovani e meno giovani, per questa Festa della Donna che la destra intende caratterizzare all'aperto con un concerto del "Califfo", ed al chiuso del teatro Brancaccio, con un intervento dell'attuale amministrazione di destra - ripiegata sul terma della "sicurezza" . Allegria, musica, canzoni, slogan vecchi e nuovi ,storie e volti di donne si sono dipanati lungo il percorso. Cinque grandi striscioni e un'unica frase ripetuta in italiano, inglese, francese, arabo, rumeno "Insieme - Unite - Determinate . Chi oltraggia le donne avrà tutte le donne contro".

Al microfono si alternavano donne di varie associazioni, e tra narrazione e slogan si ribadiva il concetto che la famiglia resta il luogo più pericoloso per le donne. E' in famiglia che avviene l'80% degli stupri e delle violenze contro le donne . "Le ronde fatele nelle famiglie" recitava un cartello. Patriarcato e guerra: tutte le guerre sono da mettera al bando. Lavoro e molestie: doppie violenze doppie discriminazioni . infine , a metà percorso le giovanissime hanno "dato il cambio" alle meno giovani. Alla testa del corteo si è in un baleno materializzata la generazione degli anni '90 per gridare ancora una volta "Insieme, unite, determinate razzisti e stupratori con noi non passate".

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