L'immagine della donna nell'analisi della Consulta Interreligiosa Giovanile

ROMA – La donna ed il suo ruolo nelle società contemporanee multietniche è il tema scelto dai giovani della Consulta Intereligiosa per la presentazione del proprio primo documento autonomo. Formata da 16 giovani appartenenti a 11 confessioni religiose diverse, ed istituita da pochi mesi preso il ministero delle Politiche giovanili e le attività sportive (Pogas) e il ministero dell’Interno, segnala con questo documento tre aree di attenzione. Presentato il 17 luglio a Largo Chigi, sede del ministero delle Politiche giovanili, affronta temi quali donne vittime di violenza, donne, famiglia, maternità e lavoro, ed il rapporto tra donne e media nei termini dell'immagine che della donna si propone.

Il documento, sottoscritto dalla Ministra Melandri, dalla Ministra per le Pari Opportunità, Barbara Pollastrini e dal ministro dell’Interno, Giuliano Amato, analizzare il ruolo della donna nella società come la "cartina al tornasole per capire il grado di civiltà di una società”.

Apprezzamento per il lavoro della Consulta è stato espresso anche dalle Nazioni Unite, iniziativa che verrà riproposta a livello internazionale come esempio di buone pratiche sociali.

le donne -si legge nel testo del documento- “andrebbero sostenute nella vololtà di coniugare maternità e legittima realizzazione professionale”.

Paricolarmente esecrabile viene ritenuta ogni tipo di discriminazione di genere, che diventa assai più vergognosa quando si colora di ulteriori aspetti legati all’appartenenza etnica, religiosa o sociale.

Sul tema dell’immagine invece, si condannano quelle rappresentazioni “che tendono a costruire un modello femminile svuotato di contenuti ed eccessivamente affidato a una dimensione stereotipata della corporeità”.

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