In difesa di Delara Darabi

BRUXELLES - Riceviamo e volentieri pubblichiamo il testo della lettera inviata da Luisa Morgantini, Vice Presidente del Parlamento Europeo, alle autorità Iraniane sulla sospensione temporanea dell’esecuzione di Delara Darabi –una donna di 23 anni condannata a morte per il presunto omicidio di un parente nel 2003- lettera con la quale la parlamentare europea formula la richiesta di sospensione definitiva della sentenza, insieme a quella della riapertura del processo e della ratifica da parte dell’Iran della moratoria ONU della pena di morte.   

LUISA MORGANTINI

Vice Presidente del Parlamento Europeo

 Roma 20 Aprile 2009

 

 

 

A Sua Eccellenza Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad

 

A Sua Eccellenza Onorevole Ministro degli Affari Esteri dell’Iran , Manouchehr Mottaki

 

A Sue Eccellenze Ambasciatori e Autorità della Repubblica Islamica dell’Iran

 

 

Vi scrivo a proposito della giovane artista Delara Darabi, una donna iraniana di 23 anni che ha già trascorso 6 anni nella prigione di Rasht per il presunto omicidio di un parente nel 2003.

 

Sono al corrente che la sua esecuzione a morte- che doveva essere eseguita il 20 aprile- sia stata temporaneamente rinviata e accolgo con gioia questa decisione. Tuttavia credo fermamente che non sia abbastanza: la condanna a morte di Delara Darabi deve essere definitivamente sospesa e il processo a suo carico riaperto.

 

Darabi è stata accusata dell’omicidio di un parente quando aveva 17 anni, ossia minorenne all’epoca dei fatti. Eppure il legale di Darabi, Abdolsamad Khoramshahi –così come molti attivisti per i diritti umani e artisti che hanno portato avanti una campagna in sua difesa- rivendicano la sua innocenza apportando nuove prove.

Secondo le loro testimonianze, Darabi ha confessato originariamente il delitto ma in seguito ha ritrattato e ha ammesso che voleva solo proteggere dall’esecuzione il suo fidanzato- verosimilmente l’autore del crimine- poiché all’epoca dei fatti lei era minorenne e per questo pensavano che non potesse essere condannata a morte.   

 

Perciò chiedo alle vostre Eccellenze di sospendere permanentemente la condanna a morte per Delara Darabi  e di riaprire il processo tenendo nella più alta considerazione tutte le prove utili.

 

Continuo a sperare che tutti voi e anche la famiglia della vittima possiate urgentemente intervenire e salvare la sua vita, poiché se sono fermamente convinta che la giustizia sia indispensabile, allo stesso tempo ritengo la vendetta non solo inutile ma in primo luogo è disumana.

 

E’ per questo che invito caldamente la Repubblica islamica d’Iran a porre fine a tutte le esecuzioni di minorenni e tutte le pene capitali- così come già richiesto dalle Nazioni Unite e da organizzazione per i diritti umani- e di ratificare la risoluzione ONU sulla moratoria della pena di morte. 

 

Darabi è una pittrice e una poetessa: un’esibizione delle sue opere si è tenuta a Tehran nel 2006. Durante questi anni di prigione Darabi ha anche tentato il suicidio. E’ tempo di darle un’opportunità per la sua riabilitazione e per cancellare definitivamente la cultura di morte e vendetta.

 

 

Cordialmente,

 

Luisa Morgantini

Vice Presidente del Parlamento Europeo

 

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