Lo scalpo degli immigrati

ROMA - Il premier soffre tanto per il divorzio che è costretto a consolarsi con le finlandesi. E via con le barzellette, mentre ai terremotati non arrivano soldi, la cassa integrazione dilaga e c’è chi non ha neppure quella, per sopravvivere. Ma c’è sempre chi sta peggio e peggio di tutti stanno gli immigrati. Quelli regolari, che rischiano di diventare clandestini se perdono il lavoro (come capiterà a molti che vivevano in Abruzzo) e quelli irregolari figurarsi. Non sono neanche persone, ma numeri per Maroni, che si batte per il titolo di razzista dell’anno, del secolo e del millennio.

Ed è apparso nei tg, coi suoi occhialetti rossi, furibondo perché il rinvio del cosiddetto «pacchetto sicurezza», provocherà l’uscita dai centri di 250 immigrati. I quali sicuramente faranno meno danni delle leggi imposte col ricatto dai leghisti, disposti a tutto pur di presentarsi alle europee con lo scalpo di qualche povero Cristo (meglio se bambino, malato o donna incinta) da scambiare un tanto a voto. (da l'Unità)

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