L’Europa che vogliamo dobbiamo sceglierla votando

ROMA - 72 parlamentari italiani siederanno nel prossimo Parlamento europeo. Poche le donne italiane elette nella passata legislatura. Inferiore al 50% la loro presenza nelle liste dei partiti. Invisibili nelle trasmissioni Tv affidate esclusivamente ai maschi Alfa. Ma almeno in occasione di questa elezione è possibile votare le donne e fare la scelta migliore.


Chi farà parte del nuovo Parlamento contribuirà a definire le regole per il nostro futuro, per il nostro vivere sociale e civile, per il modello di sviluppo dell’Italia e dell’Europa; dovrà stabilire le priorità su lavoro, welfare, ambiente, energia. E’ nell’ambito del Parlamento europeo che verranno affrontati temi di grande rilevanza come quelli sull’allungamento della vita e l’invecchiamento delle popolazioni e sulle migrazioni. Dall’Europa e dalle scelte legislative sovranazionali discende già oggi circa l’80% delle legislazioni nazionali. A seconda di come verranno affrontati i temi del rilancio dell’occupazione, dell’orario di lavoro, di salari e pensioni , di eguaglianza di retribuzione tra donne e uomini, di solidarietà e non discriminazione, di accoglienza o di chiusura verso i migranti , di sostegno alla ricerca e di politiche di welfare, si determinerà la qualità della vita di noi tutti, uomini e donne, cittadini e migranti per i prossimi anni.

Oggi il potere del Parlamento europeo- unico organismo eletto direttamente dai cittadini europei- è cresciuto rispetto ai poteri della Commissione e del Consiglio, composto dai 27 Governi. Votare per il Parlamento europeo significa indicare una maggioranza europea- di destra o di sinistra – che determinerà la composizione della futura Commissione Europea , che a sua volta dovrà impegnarsi su diritti, eguaglianza , giustizia sociale. Scommettiamo sulle donne , sosteniamole e votiamole. Prendiamo esempio dagli altri paesi e diamo loro il nostro voto.

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