Febbraio per i diritti umani in Iran
IRAN – (da Amnesty International) L'annuncio della vittoria di Mahmoud Ahmadinejad alle elezioni presidenziali del 12 giugno 2009 ha provocato diffuse proteste in tutto l'Iran. La repressione che ne è seguita è stata estremamente violenta. Le autorità hanno ammesso oltre 40 manifestanti uccisi, secondo Amnesty International sarebbero almeno il doppio, se non di più. Più di 5000 persone sono state arrestate e, in molti casi, sottoposte a torture e maltrattamenti. Oltre 100 persone sarebbero gli imputati condannati al carcere, alle frustate o all'impiccagione; sono almeno 12 le condanne a morte inflitte, due delle quali eseguite il 28 gennaio. Amnesty International continua a condannare la repressione nei confronti dei manifestanti pacifici e a sollecitare le autorità iraniane a rispettare la libertà di espressione e di manifestazione, soprattutto a non sopprimere le manifestazioni previste per l'11 febbraio, 31° anniversario della Rivoluzione islamica. Per chiedere ancora una volta il rispetto dei diritti umani in Iran, Amnesty International prenderà parte a due iniziative.
Domenica 14 febbraio a Roma, giornata di mobilitazione per il rispetto dei diritti umani in Iran. L'appuntamento è a piazza Farnese dalle 11:00. A Milano, a Piazza Castello dalle 14:30. Per partecipare, scrivere ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Lunedì 22 febbraio a Bari, nell'ambito dell'iniziativa culturale "Primavera dei diritti", si terrà l'incontro "Iran, speranza, coraggio e repressione". L'appuntamento è alle 18 presso la sala Kursaal.
Maggiori informazioni sulla "Primavera dei diritti" sono disponibili online al seguente indirizzo:
http://www.primaveradeidiritti.it
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