Uganda: la discriminazione che uccide

DIRITTI UMANI – (Fonte: Avaaz) Il Parlamento dell'Uganda vorrebbe far passare una nuova legge brutale contro l'omosessualità, che andrebbe punita con l'arresto o la pena di morte. Iniziali critiche a livello internazionale avevano indotto il presidente Museveni a richiedere una revisione della legge. Ma dopo le pressioni di lobby ben finanziate pare che la proposta di legge stia procedendo il suo iter. La legge prevede l’ergastolo per chiunque sia riconosciuto colpevole di avere rapporti sessuali con individui dello stesso sesso e impone la pena di morte per i "recidivi". I membri delle ONG che stanno lavorando per impedire la diffusione dell'AIDS potrebbero essere arrestati fino a 7 anni con l'accusa di "promuovere l'omosessualità". Anche la gente comune potrebbe rischiare fino a tre anni di prigione per mancata dichiarazione di rapporti omosessuali alla polizia entro le 24 ore! Il Reverendo Canon Gideon Byamugisha, nel chiedere sostegno scrive: "Abbiamo bisogno di leggi che proteggano le persone non che le umilino, ridicolizzino, perseguitino e le uccidano in massa".Firma la petizione http://www.avaaz.org/it/uganda_rights_3/?vl

Per approfondire:


Lettera africana diretta al presidente dell'Uganda perchè non approvi la proposta di legge Anti-omossessualità (in inglese): http://www.africafiles.org/article.asp?ID=22761


Un capo della chiesa ugandese definisce la proposta di legge anti-gay come "genocida":

(in inglese): http://www.guardian.co.uk/katine/2009/dec/04/gideon-byamugisha-homosexuality-bill


Valutazione dell 'impatto della Bozza di Legge ugandese Anti-Omosessualità sui Diritti Umani, di Sylvia Tamale, Preside della Facoltà di Legge presso l'Università di Makerere, Uganda: (in inglese)

http://www.zeleza.com/blogging/african-affairs/human-rights-impact-assessment-ugandas-anti-homosexuality-bill-sylvia-tamal

 

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