Immigrazione: il volto nuovo dell'Italia

ROMA  -  Astensione dal lavoro, sciopero degli acquisti, cortei, presidi, sit-in: l'iniziativa "Una giornata senza di noi", promossa dagli immigrati di tutta Italia per il primo marzo 2010 ha chiamato in causa i quasi 5 milioni di immigrati che vivono in Italia. Già avviata in Francia, l'onda di sensibilizzazione è arrivata nel nostro paese riscuotendo adesioni di tutto rispetto: il volto nuovo dell'Italia trova 50mila sostenitori su Facebook, 60 adesioni tra comitati locali ed organizzazioni:  Amnesty, Arci, Acli, Legambiente, Emergency, Amref, Cobas, Fiom solo per dirne alcuni. Allo "sciopero degli immigrati", svoltosi in contemporanea con quelli organizzati in Francia, Spagna e Grecia, hanno aderito anche alcuni partiti: il PD, il Prc, Sinistra, ecologia e libertà ed i Socialisti.

Questa giornata, si poteva leggere ieri su La Repubblica «è solo l'inizio. Una campagna unitaria sotto il nome di "Primavera antirazzista" che andrà dal 1° al 21 marzo è stata infatti lanciata da un coordinamento costituito da diverse organizzazioni e comitati (tra queste Acli, Arci, Blacks out, Cgil, daSud, Nessun luogo e lontano, Sei-Ugl, Sos Razzismo, Uil, Antigone e Cnca). "Non c'è solo il primo marzo. Anche lo sciopero generale della Cgil del 12 marzo  -spiega Pietro Soldini, responsabile immigrazione del sindacato-  avrà tra i suoi punti la difesa dei diritti dei lavoratori immigrati. Sarà insomma un grande sciopero multietnico, perché i problemi dei lavoratori stranieri sono i problemi di tutti i lavoratori. Poi si proseguirà con le iniziative antirazziste fino al 21".»

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