Donne per le donne
Donne per le donne e per la buona politica.
Roma, 28 dic 2012-Non è stato facile, per donne di Roma, vittime della cosiddetta "sicurezza" di Alemanno superare il buio di una intera legislatura. Non è stato facile convincere il Comune a condannare le pubblicità offensive delle donne e della loro immagine, che campeggiavano sui grandi spazi (abusivi e tollerati ) dell'intera città; non è stato facile convincere un Consiglio Comunale disattento , distratto, sparpagliato a decidere in occasione dell'8 marzo la costituzione di parte civile del Comune a fianco di quelle donne, native e immigrate, che a Roma, la cattolicissima capitale d'Italia, venivano stuprate per strada. Non è stato per niente facile, ma Monica Cirinnà lo ha fatto! Certo, insieme a Gemma Azuni , uniche due donne di tutta l'opposizione capitolina e il loro lavoro insieme nella città è stato a fianco alle associazioni di donne . Con l’impegno di Monica ha dovuto fare i conti anche il Sindaco Alemanno quando...
Con l’impegno di Monica ha dovuto fare i conti anche il Sindaco Alemanno quando ha cercato di far passare per "corretta" una giunta composta da tutti uomini e Una donna, decisione che ha portato Monica a presentare ricorso al Tar; e quando il Tar l'ha condannato e quando il Consiglio di Stato ha ribadito ancora una volta che il sindaco aveva torto. Ha dovuto misurarsi ancora con l’impegno di Monica quando- insieme a Gemma- hanno denunciato il tentativo di bloccare la democrazia paritaria e la presenza paritaria delle donne in Giunta attraverso la modifica dello statuto comunale; quando ha cercato di vendere in perdita quote di proprietà pubblica; quando ha denunciato lo spreco di denaro pubblico attraverso i punti verdi qualità (sui quali sta indagando la magistratura). Noi ricordiamo le tante, innumerevoli volt,e che le associazioni tutte l'hanno avuta a fianco a sostenere e proteggere Archivia e la memoria storica delle associazioni , in difesa dei Consultori pubblici, contro l'omofobia., per
Monica è adesso candidata per il Parlamento, lascerà il comune di Roma, speriamo in mani altrettanto capaci, e siamo certe non di perdere una consigliera comunale ma di guadagnare tutte dall'impegno che porterà nel suo nuovo incarico da parlamentare.
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