Virginia Raggi - Il prima e il dopo delle promesse a 5 Stelle (1 parte)

 Roma 19 giugno 2017- Virginia Raggi venne eletta sindaca di Roma il  22 giugno 2016  dopo il risultato strabiliante del  67% al ballottaggio contro il suo avversario. 

Dal 2013 in Consiglio Comunale, consigliera  5 Stelle all’opposizione del sindaco Marino, conosceva la macchina amministrativa e l’ambiente dei dirigenti e dipendenti. Nel corso della campagna elettorale  fece molte  promesse   e proposte innovative sui temi caldi della Capitale: Trasporti, Rifiuti e raccolta differenziata, rinnovo dei Vertici delle aziende,  trasparenza, consultazione, Onestà.  ...Ma una volta eletta,  eccetto  il “NO alle olimpiadi a Roma“, come da programma elettorale, la sindaca non ha mantenuto nessuno degli impegni assunti in campagna elettorale. 

La sua squadra a un anno di distanza , dopo le disastrose nomine dei primi collaboratori finiti o in manette o inquisiti,  è ancora incompleta: manca il capo di gabinetto (non  sostituita la giudice Ranieri dimissionaria), l’assessore ai lavori pubblici non è stato nominato. manca il capo della segreteria (dimissioni di Romeo). In compenso sono state effettuate 102 assunzioni di esterni ( il Campidoglio  ha  già  un parco dipendenti di quasi 25.000 persone) e ancora molti incarichi sono coperti da persone ad interim.

Al personale  (23.000 dipendenti) sono stati riconosciuti tutti gli aumenti arretrati ma non risulta siano stati contrattati miglioramenti e adeguamenti di orari e  servizi resi alla cittadinanza.

https://www.youtube.com/watch?v=oZ4mVBkbzmg 

 

 Resta particolarmente difficile accettare le inadempienze sul traffico e trasporto soprattutto a fronte delle promesse solenni che furono presentate al Senato, il 5 maggio 2016  in sala Nassirya , in compagnia di Andrea Cioffi  senatore dei 5 Stelle: si può ascoltare ancora oggi tutto su you tube                                              ( https://www.youtube.com/watch?v=oZ4mVBkbzmg ).  

“I dati li leggo, così son precisa- e partiamo da questi per poter ridisegnare la città… Corsie preferenziali e semafori intelligenti…Le periferie collegate al centro…Corsie ciclabili…Ridurre le doppie file dei parcheggi…Pedonalizzazioni… studio della circolazione…ridisegnare le stazioni della metropolitane, degradate, sporche e abbandonate , aprirle ai giovani artisti … Roma laboratorio capofila di una mobilità ripensata e di esempio per tutti … Roma nuova frontiera di questa modalità di trasporto… Bigliettazione elettronica… lotta all’evasione… Bla Bla Bla.…

A un anno di distanza la sola cosa cambiata per il trasporto pubblico  è stato aumentare le poltrone e ripristinare il CdA a tre che il sindaco Marino aveva abolito.  Quasi il 40% dei mezzi non circola e resta fermo in deposito; gli incassi dei biglietti sono crollati del 6% nel primo semestre 2017; nessuna nuova corsia preferenziale istituita; le piste ciclabili esistenti sono coperte da erba e rifiuti;  e la guerra di potere fra Manuel Fantasia  e il Dg Bruno Rota ha sostituito la lotta all’evasione e l’onestà…(1)

(1)  I dati riportati sono pubblicati su- la Repubblica, cronaca di Roma - news del 18 giugno .

 
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