Amnesty contro le stragi di donne in Messico

MESSICO - Continuano a sparire ed a morire le donne a Ciudad Juárez e nella città di Chihuahua, in Messico. La situazione, denunciata anche dal film Bordertown, interpretato da Jennifer Lopez, conta dal 1993, oltre 430 tra donne e bambine assassinate. In circa un terzo dei casi la vittima ha subito violenza sessuale. Da gennaio 2008, almeno 17 donne sarebbero già state assassinate. Nuestras Hijas de Regreso a Casa, è l'associazione civile di familiari e amici delle donne assassinate e/o scomparse, attiva dal 2001 in risposta alla "disattenzione" delle autorità verso questi crimini.

Marisela Ortiz Rivera, María Luisa García Andrade, Norma Andrade e molti altri tra attiviste ed attivisti agiscono contro l’inazione governativa, la violazione dei diritti umani e costante la disattenzione alle vittime, presentando numerose denunce alla Commissione interamericana dei diritti umani. Il 16 maggio scorso, alcuni giorni prima dell'uscita del film Bordertown a Ciudad Juarez, i componenti dell'associazione ricevevano sms anonimi che intimavano loro di non sostenere il film.


L'organizzazione veniva inoltre accusata di trarre benefici economici dalla situazione, e minacciata di indagini e arresti. Per questi motivi Amnesty richiama l'attenzione internazionale sulla lotta di queste persone in prima linea nella campagna per la verità e la giustizia, con una petizione online, che invitiamo a firmare.

 

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