RELAZIONI TOSSICHE Prevenzione a scuola

25 NOVEMBRE - La violenza infiltra anche gli amori tra adolescenti e minorenni e la scuola vuole sostenere le ragazze, che non devono subire. A pochi giorni dal caso di Giulia Cecchettin che ha scosso il nostro Paese come mai, a sostegno dell'azione forte contro la violenza agita dalla sorella Elena e in occasione del 25 Novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, torniamo a volgere lo sguardo alle relazioni tra adolescenti, anche perché si torna a parlare -stavolta si spera seriamente- di formazione e prevenzione a scuola per contrastare queste forme di violenza.

Anche le relazioni tra giovanissimi sono sempre più tossiche e con comportamenti che fanno suonare tutti i campanelli d'allarme: due ragazze su dieci tra i 14 e i 20 anni, secondo un'indagine di Skuola.net del 2019, ritengono che il ragazzo con cui stanno sia troppo possessivo e il 66% dichiara di aver subito pesanti offese, anche davanti ad altri e per futili motivi.

(Foto di Liquid Artiste Aria da Unsplash)

Imputato principale il possesso che si maschera da "gelosia". Possesso che diventa rabbia e tentativo di controllo sulla ragazza a partire dallo smartphone e da come e quanto usa i social. Seguono divieti, ricatti psicologici e si arriva anche a contatti forzati, spinte, strattoni, schiaffoni. E alle botte. Il meccanismo è semplice: hanno carpito la fiducia, hanno iniziato una storia, ora possono pretendere di più e iniziano a sperimentare il piacere malato di controllare. Sanno che è sbagliato ma scelgono questo modo di agire, perché sanno istintivamente che è un modello ben collaudato e molto comune. Come sottolinea bene anche il film di Paola Cortellesi già diventato un cult  "C'è ancora domani"

Stare insieme significa sperimentare insieme il bello della vita, non abusare dei sentimenti e della fiducia che sono stati concessi. Nell'affetto e nell'amore c'è un regalo e chi lo calpesta dimostra solo il proprio non amore! I maschi adolescenti, come i giovani e gli adulti, non sono purtroppo immuni dal desiderio di prevaricare le proprie giovani compagne. Ma chi ama non picchia, non insulta, non controlla, non ricatta. Lo fa solo chi mente, solo chi usa parole d'amore allo scopo di ottenere ciò che vuole, quando non sa nemmeno cosa vogliano dire davvero amore e amare. Così per le ragazze e le adolescenti si spalancano le voragini della "relazione tossica". Ecco allora dei consigli online su come riconoscere la violenza tra i giovanissimi e come venirne fuori.

l'amour ne devrait pas blesser-imprimé sur le dos de la femme

(Foto di Sydney Sims da Unsplash)

Se quello che sembrava amore è invece una prigione, bisogna subito prendere le distanze. E' importante poi cercare il sostegno di una persona adulta di cui ci si possa fidare. Farsi aiutare è importante e non c'è nulla di male! Dispiacersi, starci male e capire che si sta vivendo un rapporto sbagliato è l'inizio ma non basta, si deve anche reagire.

A suo tempo Skuola.net e Osservatorio Nazionale Adolescenza hanno messo online un Vademecum che segnala: «fare della lite un’abitudine o anche uno strumento per misurare il livello di amore del partner è indice di una relazione tossica» e tutti questi comportamenti sono sbagliati e non dimostrano mai che la persona ti vuole bene, ma soltanto che ti sta imponendo regole per tenerti sotto controllo. E infatti per lui tutto è motivo per arrabbiarsi e fare scenate: «come ti vesti o come ti trucchi, con chi parli, con chi esci e dove vai, con chi scambi messaggi o cosa posti sui social. Qualsiasi cosa sembra non andare bene se non ha la sua approvazione. E spesso, è proprio quello che ti piace di più a non ottenerla».

due donne che tengono i fiori

(Foto di Sam McNamara da Unspash)

Ma chi ama non fa del male e non impone. Mai! Per onorare Giulia Cecchettin e a sostegno dell'impegno forte alla prevenzione della violenza di genere dichiarato dalla sorella Elena, riproponiamo dei link dedicati alle giovani per capire meglio che succede e cosa fare per venirne fuori se si ha una relazione con un ragazzo abusante. Con la speranza che leggano anche i ragazzi.

GELOSIA Insulti, controllo ossessivo: la violenza inizia da piccoli

OSSESSIONE Come difendersi da chi perseguita?

TRUCCO e VESTITI VIETATI? Mai accettarlo!

SOCIAL E SMARTPHONE Quando lui te li vuole controllare

SCHIAFFI Un forte campanello di allarme

AMICI VIETATI Lui non vuole: cosa fare?

MALTRATTAMENTI senza motivo: perché e come dire basta!

LITIGATE costantemente? Non va bene, ecco cosa fare!

I link appartengono al Vademecum di Skuola.net realizzato nell’ambito del progetto contro la violenza sulle donne “Don’t Slap Me Now”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Foto di Copertina Michele Eckert su Unsplash

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