Violenza contro le donne: più vicina la legge

ROMA – Nell’ambito del convegno “La violenza in ambito familiare. Tessuto sociale e violenza in famiglia: che fare?” la Ministra per le Pari opportunità Barbara Pollastrini ha confermato l’avvenuta approvazione dello stralcio del Disegno di legge 2169 in tema di prevenzione della violenza contro le donne, omofobia, tutela della vittima e certezza della pena, nonché repressione dei delitti contro la persona e nell'ambito della famiglia, per l'orientamento sessuale, l'identità di genere e ogni altra causa di discriminazione, presentato dal governo alla fine del 2006. Ora per la legge si prevedono tempi rapidissimi, non essendo previsto il passaggio in aula, ma l'iter abbreviato con l'approvazione in sede di commissione deliberante."Si tratta di un adeguamento legislativo –afferma Pollastrini - che fa i conti col tema, inevaso, della tutela della vittima".

"Accade spesso che la donna percepisce i rischi che corre -prosegue- ma non va a denunciare perché sa che questo aumenta il rischio per lei e per i figli. La certezza della pena è dunque al centro della nostra legge. Che non bastino attenuanti generiche a far uscire dal carcere. Oggi le molestie ripetute, lo stalking, sono punite con l’ammenda e non si allontana in tempo l’uomo che perseguita”. Pollastrini ha ricordato poi i dati: in Italia, come in Europa, le donne tra 15 e i 60 anni muoiono più per le violenze subite che per incidenti e malattie.

Se il disegno di legge proposto da me e Rosy Bindi fosse già vigente, forse Hina avrebbe avuto qualche possibilità di salvarsi. Perché Hina aveva posto denuncia, ma gli inquirenti non avevano strumenti sufficienti per intervenire”. Tanto per non smentirsi, l’approvazione del DDL in Commissione Giustizia della Camera, ha visto contrari i soliti An e Lega, ed astenuta Forza Italia.

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