Tratta ed Enti locali: un appello contro il fenomeno

Un appello agli enti locali, per contrastare il fenomeno della tratta. L’iniziativa è di “Tratta No!”, il progetto europeo Equal di informazione sociale sul tema della tratta degli esseri umani, insieme all'Aiccre (Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) ed al Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Chiedono a Comuni, Province e Regioni d’Italia la sottoscrizione dell’ “Appello ai Poteri Locali per la prevenzione e contrasto della tratta di esseri umani”.

(ROMA) La normativa vigente in Italia (art. 18 del D. Lgs. 286/98 ai commi 1 e 2, e art. 25 D.P.R. 394/99 ai commi 1 e 3) assegna agli enti locali la responsabilità di organizzare attività di assistenza e integrazione sociale per le vittime di tratta attraverso i servizi sociali o in convenzione con organizzazioni private accreditate. Compito ribadito nella Legge 228/03 per l’istituzione di speciali programmi di assistenza alle vittime.

L’appello richiama pertanto gli enti locali che lo vorranno sottoscrivere, a dare concreta attuazione a quanto raccomandato da organismi internazionali ed europei e dalla normativa nazionale vigente. Tra questi impegni, la promozione di un approccio strutturato al fenomeno, che considera vittime della tratta tutte le persone – donne, uomini e minori - che sono trasportate da un luogo all’altro, per mezzo della coercizione e dell’inganno al fine dello sfruttamento del corpo o del lavoro.

Parole chiave dell’iniziativa: corretta informazione, immigrazione legale, concertazione territoriale a guida pubblica, rilancio delle politiche di prevenzione e contrasto della tratta di esseri umani nell’agenda politica.

Numero verde antitratta:800290290

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e www.trattano.it,

(Fonti: Redattore Sociale e Tratta NO)

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