MINORI – Haiti: UNICEF dice NO alle adozioni affrettate

HAITI – Dal giorno del terremoto l'emergenza non si è mai fermata. Gli aiuti stentano a raggiungere tutte le persone. La disperazione e la fame portano saccheggi ed aggressioni. I bambini separati dalle loro famiglie (ma non solo quelli) spariscono dagli ospedali. Terre des Hommes segnala come la forte richiesta di adozioni da parte di paesi ricchi stia facendo aumentare il rischio che le reti di trafficanti di bambini si rafforzino e, mentre il Consiglio dei Ministri italiano ha conferito mandato al Sottosegretario Giovanardi di verificare la possibilità di individuare una corsia preferenziale per le eventuali richieste di adozione dei bambini haitiani (una volta accertato dalle istituzioni haitiane il loro stato di adattabilità), una nota dell'UNICEF precisa: "Apprezziamo la generosità di chi si propone per adottare i bimbi di Haiti, ma al momento questa non è la priorità per chi lavora con i sopravvissuti della catastrofe. Affido familiare e adozione internazionale saranno probabilmente tra le misure che saranno intraprese per garantire un futuro ai bambini di Haiti le cui famiglie e comunità sono state distrutte dalla violenza del terremoto. Tuttavia, il dibattito su queste possibilità è prematuro."

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