Alzheimer: priorità per salute pubblica mondiale

SALUTE ANZIANI – Gli anziani sono la nostra storia, il nostro passato, la nostra memoria ed esserci per sostenerli quando si fanno fragili e bisognosi è un dovere personale e sociale cui non possiamo sottrarci. Negli ultimi anni, a conferma di un trend tutto italiano, si è lasciato che la cura degli anziani fosse affidata all’organizzazione familiare, e soprattutto alle donne, senza minimamente porsi il problema di un paese che invecchia e nel quale l’età media di donne ed uomini si allunga. Nonostante l’Italia si ostini ad ignorare la questione, come spesso fa per molti altri temi d'interesse sociale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia un monito: “l’Alzheimer è una priorità per la salute pubblica mondiale. I malati sono 36 milioni nel mondo, 1 milione in Italia. Si è fatto qualche piccolo progresso nella prevenzione, nessuno nella cura. I governi devono porsi il problema, come ha fatto il presidente USA Obama, che ha indicato il termine del 2025 per sconfiggere questa terribile malattia.”

Dal prossimo governo italiano, e dalle forze politiche vintage e nuove, si auspica un serio segno di interesse: potrebbero infatti sbloccarsi in questa fase molte altre leggi care al paese, come quelle sui temi GLBT, ma anche sulla fecondazione assistita, le cure palliative ed il fine vita, soprattutto ora che, come rivela un’inchiesta di Bechis su “Libero”, nel nuovo Parlamento sono aumentati moltissimo i deputati e le deputate favorevoli alle richieste delle associazioni su nozze gay e, seppure in misura minore, sulle adozioni. Per quanto riguarda invece i temi della sanità, un articolo di Guglielmo Pepe su “LaRepubblica” evidenzia una larga convergenza fra i programmi del PD e quelli di 5 Stelle, seppure nei programmi del movimento di Grillo sono stati del tutto dimenticati i temi bioetici. PER SAPERNE DI PIÙ

  • Visite: 5754
© 2020 www.power-gender.org
Power&Gender Testata giornalistica online Gestione semplificata ai sensi del'Art. 3bis, Legge 103/2012 Direttrice responsabile: Eva Panitteri