MGF a un anno dalla risoluzione ONU
Roma 20 dic 2013 .Oggi presso la sede del partito Radicale si è discusso di Mutilazioni genitali femminilia un anno dall’adozione della risoluzione ONU per la messa al bando delle MGF. Hanno promosso l’incontro parti attrici e Associazioni protagoniste di questa campagna, come Aidos , consapevoli dell'importanza politica del momento e della necessità di non dismettere gli sforzi per fare in modo che le MGF non vengano più praticate, nei Paesi di origine come in nessuna altra parte del mondo.
Emma Bonino, Ministra degli esteri, ha aperto i lavori sottolineando come le protagoniste di questa battaglia contro le mutilazioni “sono state le donne , massimamente le donne africane”.
Ha proseguito "Governi, associazioni, donne e attivisti africani sono stati capaci di adottare un metodo vincente, lavorando insieme, ed hanno contribuito al raggiungimento dello storico risultato. “Oggi vogliamo fare il punto sui progressi compiuti in questo anno”, perché sia data attuazione a quanto previsto nella Risoluzione, con rinnovato impegno da parte dei Governi. Emma Bonino ha quindi ricordato come oltre la metà della popolazione mondiale, le donne, ha diritti “affievoliti” e spesso ad una legislazione eccellente dal punto di vista formale non corrispondono atti conseguenti. Ha manifestato preoccupazione sui possibili passi indietro del diritto internazionale a livello mondiale, un’atmosfera di regresso alimentata dalla crisi che si avverte a tutti i livelli.
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