Biotestamento: la politica recepisca il SI del Paese

ROMA -Il Biotestamento, che riconosce il diritto di rifiutare nutrizione e idratazione artificiale e vieta l'accanimento terapeutico,  è rimasto fermo in commissione Sanità del Senato per oltre cinque mesi. Oggi la Senatrice del Pd Emilia De Biasi presidente della commissione, si è dimessa dal suo incarico di relatrice; "Non ci sono le condizioni per proseguire l'esame in commissione", ha detto, ed ha rimesso il mandato. «Ora toccherà ai capigruppo, e soprattutto al Pd, decidere quando e se portare la legge in aula, ma la strada resta ancora molto in salita. Tra la pausa per le elezioni siciliane e l'imminente avvio della sessione di bilancio, il Senato infatti sarà occupato fino a fine novembre. Dopo di che resteranno massimo venti giorni utili prima delle vacanze di Natale per discutere tutti i provvedimenti che nel frattempo si sono accumulati» (Repubblica.it)

Dopo 50 sedute di commissione, 3.500 emendamenti, oltre 80 richieste di audizione, decine e decine di iscritti a parlare, un ostruzionismo senza fine, e l'appello di quattro senatori a vita,  Elena CATTANEO, Mario MONTI, Renzo PIANO, Carlo RUBBIA per adottare in Senato, senza modifiche, il testo già approvato dalla Camera, si farà in tempo?

"Penso che a dicembre possiamo tentare di approvare lo Ius soli e il biotestamento, perché diventino legge. Il dolore non può più attendere" aveva affermato De Biasi.

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